Uno dei primi progetti che ci ha viste all’opera è “Resti”, nel piccolo borgo di San Paolo Albanese, in Basilicata. E’ nato dalla partecipazione e dalla selezione nell’ambito di un bando dedicato ai progetti di comunità di Matera capitale della cultura 2019. Ma sicuramente, il progetto principale che coinvolge tutto il territorio nazionale è Ŏpĕra, la nostra iniziativa editoriale indipendente. E’ nata con l’associazione e continua a crescere e ad evolversi negli anni, diventando un po’ il trait d’union di molti altri progetti satellite. Proprio dal magazine sono nate, infatti, alcune delle mostre in giro per l’Italia.
Art Nomade, 2022Art Days nasce per “valorizzare le eccellenze artistiche del territorio innescando un dialogo tra gli attori del sistema, offrendo visibilità dal respiro nazionale e internazionale ad un contesto tra i più sensibili per la produzione, la fruizione ed il collezionismo di arte contemporanea, invitando il pubblico ad esplorare un unico calendario concentrato di mostre, performance, progetti speciali, premi e conferenze. Per questo abbiamo sentito l’esigenza di progettare gli Art Days e non una fiera: per dare la possibilità a visitatori da tutto il mondo (ma anche dalle altre regioni italiane e da ogni zona della stessa Campania) di prenotare un weekend lungo con la possibilità di fruire anche di alloggi convenzionati e tour dedicati che raccontino il milieu regionale interagendo direttamente con gli attori che lo esprimono tutto l’anno nella loro struttura: un museo, una collezione privata, una galleria, uno spazio indipendente e molto altro”.
Artribune, 2022Il progetto degli Art Days, ideato e curato dall’associazione Attiva Cultural Projects con Letizia Mari, a cui si aggiunge in questa seconda edizione Valeria Bevilacqua nell’ambito della curatela, ore al pubblico, visitatori provenienti da tutto il mondo, l’occasione di conoscere l’arte e le eccellenze artistiche del territorio direttamente dagli attori dell’art system, operatori e artisti, innescando un dialogo nuovo e attuale e una visibilità dal respiro nazionale e internazionale. Inoltre, in quei giorni sarà possibile dormire in studi d’artista, visitare musei in notturna o alcune loro ale ‘senza biglietto’, esplorare giardini segreti oltre che luoghi d’arte più e meno conosciuti di Napoli e dell’intera regione Campania, prendendo parte a un turismo slow e destagionalizzato tutto dedicato all’arte contemporanea.
Elle Decor, 2022«L’idea di costruire gli Art Days è nata più di un anno fa, nel 2020, da un bellissimo incontro a Napoli a cui è seguito un felice sodalizio che ci ha portato prima di tutto a conoscere ed interfacciarci con tutti gli enti del territorio. Abbiamo parlato con tanti attori del sistema dell’arte partenopeo girando per gallerie, istituzioni e spazi, e scoprendo che tutti condividevano il nostro stesso sentimento: la necessità di creare sul territorio campano un’iniziativa artistica coordinata. Partendo da questa consapevolezza, abbiamo iniziato a farci conoscere, proponendo l’idea di un appuntamento condiviso per l’arte contemporanea. Napoli e le altre città della regione sono realtà vibranti sotto tanti punti di vista, soprattutto quello artistico-culturale e siamo convinte che la chiave per la crescita e lo sviluppo di un territorio stia nella valorizzazione delle singole specificità e nella capacità di condividere un progetto comune».
Intervista Exibart, 2021Bene, che dire. È il 2021, e anche Napoli ha finalmente la sua art week. Anzi, la Campania. Perché la regione è provincia e non si fanno distinzioni. Dal 16 al 19 dicembre ci sarà la prima art week della regione a cura di Martina Campese, Raaella Ferraro e Letizia Mari (che assieme sono Attiva Cultural Projects). Ragazze giovanissime che si sono ovviamente chieste perché, visti i nomi, la storia, le frequentazioni e tutto il resto, una città come Napoli non dovesse avere la sua settimana di delirio d’estetica succulenta, quel tran-tran che aizza le folle e gli operatori del settore nel gioco delle complicità, delle chiacchiere, degli incontri, insomma: la benzina del motore dell’arte.
Zero Napoli, 2021«L’associazione è nata per unire le nostre forze e creare sinergie nell’ottica di sviluppare progetti di ampia portata, proprio come gli Art Days. L’obiettivo principale è quello di promuovere e far conoscere la giovane arte italiana attraverso attività di scouting, esposizione e redazione di magazine da collezione, creando un flusso trasversale al contesto contemporaneo. Il nostro punto di forza è l’attivazione di collaborazioni sinergiche in vari contesti territoriali, tutte, infatti, lavoriamo e viviamo in diverse città (Napoli, Venezia, Torino, Milano). Questo ci permette di creare collaborazioni, con un ampio sguardo sul contesto Nazionale. Gli Art Days sono nati proprio grazie a questo atteggiamento che contraddistingue l’associazione Attiva».
Intervista ArtsLife Forme Uniche, Marco Roberto Marelli, 2021«Siamo un team tutto al femminile di giovani e appassionate “manager” culturali, che si formano e si incontrano all’Università Ca’ Foscari di Venezia, tutte laureate in Egart, Economia e gestione delle arti. Dopo qualche anno dalla laurea, decidiamo di unire le nostre forze, le nostre diverse competenze ed esperienze in un progetto indipendente comune, nato da giovani e per i giovani».
Vogue, dicembre 2021Una rivista sperimentale dedicata interamente agli artisti emergenti, senza vincoli d’espressione. Nasce Ŏpĕra, il primo progetto editoriale concepito dalla neonata associazione culturale campana ATTIVA Cultural Projects. Un collettivo formato da cinque giovani professioniste, operanti in città e ambiti diversi. Ingredienti complementari che hanno portato a un progetto condiviso, in grado di unire la ricerca di nuovi profili artistici a una modalità espositiva che si cimenta con la carta stampata.
Artribune, 2020